Un’altra mobilità è possibile? Esperti, aziende di trasporto pubblico e associazioni a confronto | Seminario FIAB & AIIT

È possibile cambiare il paradigma della mobilità del nostro territorio? Su questo interrogativo si sono confrontati esperti e docenti di Trasporti e Infrastrutture, Dirigenti di aziende di trasporto pubblico, nonché associazioni ambientaliste in un seminario  svoltosi, con il patrocinio del Comune, nel Palazzo della Cultura e inserito nel calendario delle iniziative della Settimana Europea della Mobilità.


Nel corso del seminario – che ha avuto una vasta partecipazione di pubblico ed è stato organizzato dalla sezione catanese della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) – MontaInBike Sicilia, Aiit (Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti) con la collaborazione di Legambiente Catania – si sono confrontati esperti di Mobilità e Infrastrutture, dirigenti di aziende di trasporto pubblico e rappresentanti di associazioni, anche ambientaliste.

Dopo il saluto del vicepresidente di Fiab Catania Marco Oddo, i lavori sono stati aperti dalla presidente nazionale della Federazione, Giulietta Pagliaccio, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della bicicletta come soluzione ai problemi delle nostre città congestionate dal traffico. E Matteo Ignaccolo, presidente nazionale di Aiit e docente dell’Università di Catania, ha sottolineato la necessità di una progettazione viaria che favorisca lo sviluppo dei mezzi senza motore anche per lo sviluppo sociale. Di trasporto integrato e dell’impegno per far “sposare” bici e altri mezzi di trasporto hanno parlato il direttore regionale di Trenitalia Maurizio Mancarella, il direttore generale della Ferrovia Circumetnea, Alessandro Di Graziano, e il responsabile Piani di Rete dell’Amt Salvatore Caprì.

Giuseppe Inturri, docente dell’Università di Catania, ha sottolineato i vantaggi del “car rider”, sorta di evoluzione del taxi collettivo conveniente sia in termini economici che ambientali. Di sicurezza stradale e attraversamenti pedonali protetti – come le strisce pedonali rialzate che l’Amministrazione Bianco sta facendo sistemare, anche su richiesta dei cittadini, in varie zone di Catania -, hanno parlato gli esperti Giuseppina Pappalardo, collaboratrice del prof. Cafiso, e Gaetano Manuele. Tra gli interventi anche quelli dei Mobility Manager del Comune Filippa Adornetto – che ha recepito l’invito della Fiab ad accrescere la sicurezza stradale vicino alle scuole – e della Città Metropolitana Salvo Raciti.

La presidente di Legambiente Catania, Viola Sorbello, riprendendo il tema del metodo partecipativo sulla Mobilità voluto dall’Amministrazione e dell’attività propositiva delle associazioni ha ricordato il ruolo fondamentale della cittadinanza attiva nei processi di cambiamento delle realtà urbane facendo riferimento a varie esperienze, a cominciare dal Lungomare Liberato.

Sono poi intervenuti Giampaolo Schillaci, referente Cunes-Unesco, e il coordinatore regionale Fiab, Simone Morgana, auspicando la realizzazione di percorsi ciclabili nella natura anche utilizzando vecchie ferrovie abbandonate. Infine il presidente di Catania di SiciliAntica, Giambattista Condorelli, ha parlato dell’importanza di andare a piedi per vivere più intensamente i luoghi.

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